L’idea nata in questo percorso di approfondimento ecologico ma anche sociale di riabitazione degli spazi della città attraverso forme conviviali e sostenibili ha preso forma.

Una forma circolare.

E’ ormai tendenza diffusa un po’ in tutto il mondo, quella di interessarsi più direttamente alla produzione di cibo attraverso l’esperienza diretta di coltivazione di un piccolo orto famigliare. Il successo dell’Università degli Orti è da inserire in questo più ampio movimento che dimostra l’accrescersi di una consapevolezza sempre più attenta ai temi della salute legata al cibo. Purtroppo abbiamo potuto toccare con mano il limite enorme di disponibilità di spazi per costituire orti famigliari, sociali, di quartiere… pubblici, insomma. La risposta istituzionale è ancora legata ad una impostazione che inquadra gli orti sociali solo come spazi per il tempo libero degli anziani. I partecipanti ai nostri corsi rappresentano un po’ tutte le classi di età e la richiesta di spazi per coltivare proviene da molti giovani e/o famiglie. Per questo motivo Parcobaleno ha cercato e trovato uno spazio di circa una biolca di terreno prossimo alla città in zona Trincerone, che ha regolarmente affittato con l’obiettivo di costituire un primo nucleo di orto collettivo. L’area dista dal centro della città (municipio) un chilometro in linea d’aria e conta oltre 30 orti da circa 50 mq ciascuno.